Synopsis

In October 2023, the restriction on Synthetic Polymer Microparticles (SPM), commonly known as “Microplastics,” entered into force (Commission Regulation (EU) 2023/2055). This Regulation prohibits the placing on the market of SPM, whether on their own or in mixtures, when intentionally added at a concentration of 0.01% or greater by weight. In order to be identified as microplastics, polymer particles must meet specific morphological, dimensional and chemical-physical properties. The objective of the restriction is to prevent the release of approximately half a million tons of microplastics into the environment, contributing to a 30% reduction in microplastic pollution by 2030. However, this regulation will have a significant impact on the chemical industry, which will need to identify eco-friendly alternatives to the microplastics currently used in their products or comply with new regulatory requirements. The presentation will provide an overview of the products affected by the ban, as well as those subject to regulatory obligations. Additionally, it will offer insights into these obligations (which will come into effect in October 2025), with a focus on the key stakeholders in the supply chain, relevant timelines, and the information required to be submitted both downstream and to the European Chemicals Agency (ECHA).

A decorrere da ottobre 2023, il Regolamento (EU) 2023/2055, comunemente chiamato restrizione sulle microplastiche, limita l’immissione sul mercato di microparticelle di polimeri sintetici (SPM). Questo regolamento vieta l’immissione sul mercato di SPM, in quanto tali e in miscele, quando aggiunte intenzionalmente a una concentrazione pari o superiore allo 0,01% in peso. Per essere classificate come microplastiche, le particelle di polimero devono soddisfare specifiche caratteristiche morfologiche, dimensionali e chimico-fisiche. L’obiettivo della restrizione è prevenire il rilascio di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche nell’ambiente, contribuendo a una riduzione del 30% dell’inquinamento da microplastiche entro il 2030. Tuttavia, questo regolamento avrà un impatto significativo sull’industria chimica, che dovrà individuare alternative ecologiche alle microplastiche attualmente utilizzate nei loro prodotti o conformarsi alle nuove normative. La presentazione fornirà una panoramica dei prodotti soggetti al divieto, così come di quelli non soggetti al divieto ma in deroga e soggetti a oneri normativi. Inoltre, saranno presentati approfondimenti sugli obblighi normativi (che entreranno in vigore nell’ottobre 2025), con particolare focus ai principali attori della catena di approvvigionamento coinvolti, le tempistiche rilevanti e le informazioni da fornire sia a valle della catena di approvvigionamento che all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA).